Il consumo moderato di vino non è cancerogeno

All'inizio di febbraio, l'Unione Europea aveva reso nota una campagna informativa contro l'abuso di alcool correlandolo a diverse malattie, fra cui il cancro

Si era proposto di apporre sulle bottiglie entro la fine del 2023, un “bollino nero”, con la lettera F, ad indicare la presenza di sostanze cancerogene.

L’ Unione Italiana Vini è subito intervenuta dichiarando che questa misura preventiva avrebbe portato al declino della produzione del vino Made in Italy.

Mercoledì 9 febbraio, come riporta l’Unione Italiana Vini, “sono stati depositati gli emendamenti di modifica legati al vino nel report della Commissione Beca (Beating cancer), al voto del Parlamento europeo in sessione plenaria a Strasburgo il prossimo 15 febbraio”.

Martedì 15 febbraio, è passato l’emendamento, sostenuto da Italia e Francia, al Cancer Plan della Commissione europea.

Il vino è quindi salvo, il Parlamento europeo ha stabilito che :«C’è differenza tra consumo nocivo e consumo moderato di bevande alcoliche, e non è il consumo in sé a costituire fattore di rischio per il cancro».

E’ stato deciso di rimuovere dal testo il riferimento sull’etichetta di avvertenze sanitarie ed è stato introdotto la proposta di migliorare la tipologia d’informazioni sull’etichetta, aggiungendo informazioni su un consumo moderato e responsabile dell’alcool.

Le nuove linee guide sul consumo di vino dell’Europarlamento, si aggiungono al sostegno accordato alla dieta mediterranea, considerata un modello alimentare sano e benefico per la prevenzione di molte malattie.

Questo modello include un bicchiere di vino durante i pasti.