Perché è importante la forma del calice per degustare il vino ?

Il calice è lo strumento che ci permette di bere e degustare i vini, ed è fondamentale che abbia determinate caratteristiche.

A seconda del vino possiamo riconoscere 7 tipologie differenti di calici:

  1. Calice di medie dimensioni per i vini bianchi giovani, freschi e con profumi delicati non molto intensi. Il calice Renano è l’ideale per questo tipo di vini.
  2. Calice più grande e ampio per permettere agli aromi di liberarsi e diffondersi, per i vini bianchi più maturi ed intensi. Il calice Borgogna soddisfa al meglio tuti questi requisiti.
  3. Calice di media dimensione ed ampiezza, per I vini rossi di media struttura ed affinamento. I calici Ballon e Borgogna sono i più indicati.
  4. Calice a luce molto ampia per permettere una maggiore apertura del ventaglio di profumi, per I vini rossi a lungo affinamento. Un calice ampio dal bordo svasato, come il Barbaresco, aiuta ad apprezzare i profumi che tendono a manifestarsi con la progressiva apertura del vino.
  5. Per spumanti leggeri la classica flûte allungata è adatta per apprezzarne il perlage, mentre per spumanti più strutturati o per gli champagne è più adatto un calice Tulipano, che consentirà di apprezzarne meglio il colore e il bouquet olfattivo.
  6. Calice di piccole dimensioni con stelo molto allungato, di forma leggermente arrotondata e con luce sufficientemente ampia adatto alla diffusione degli intensi profumi viene usato per i vini passiti o liquorosi. Il calice Marsala è perfetto per questo scopo.
  7. Infine abbiamo il bicchiere da degustazione vino a norma ISO; la sua forma e dimensioni sono stabilite dall’International Oragnization for Standadrization (ISO) e corrispondono ad un bicchiere piccolo, tozzo e oblungo, che vorrebbe essere un compromesso tra le caratteristiche di tutti i bicchieri e che, in quanto tale, non risponde ai requisiti di nessuno.